Sogni al potere

C’era una volta un bambino che aveva un sogno, voleva diventare Presidente degli Stati Uniti per rendere il mondo più sicuro.
Forse la ricchezza che più sentiva di possedere era proprio la sicurezza, la fortuna di appartenere ad un mondo affettivo che lo proteggeva e quindi desiderava poterne far dono all’intera umanità. Nonostante i suoi sette anni quel bambino capiva che sicurezza, protezione e responsabilità sono strettamente connesse tra loro…immagina allora di “rispondere” al suo sogno con un impegno, desiderando di diventare qualcuno che possa avere le capacità e l’autorevolezza per realizzare il suo progetto. Quel bambino si fida di un tale ruolo istituzionale e gli attribuisce un compito quasi utopico, deve davvero crederci molto.
Una reazione educativa a catena insomma: una famiglia sicura e una scuola sicura lo hanno portato ad immaginare un mondo sicuro dove la leadership ha giocato un ruolo fondamentale.
Quindi che dire…una persona con questi ideali (E SOPRATUTTO SE MI NOMINA SUA VICEPRESIDENTE ) io la voterò a occhi chiusi!
Giusi Lo Bianco

Lascia un commento